Storia del Caffé

Il caffè si è sempre più affermato negli anni diventando una delle bevande più diffuse e bevute al mondo, e noi italiani, lo sappiamo bene… Quanti di noi non riescono a cominciare la giornata senza bere un buon caffè? Ma come ha fatto questo bevanda scura dall’aroma deciso ad affermarsi così prepotentemente nel nostro vivere quotidiano?

caffe

Alcuni studiosi ritengono che il caffè fosse già conosciuto e consumato ai tempi di Omero, ma una delle leggende più famose lega il caffè allo Yemen, più precisamente nel Monastero Chehodet. In questo luogo di culto, infatti, uno dei monaci preparò una speciale bevanda con delle bacche, nell’intento di ricevere l’energia necessaria per restare sveglio più a lungo per pregare.

Molto presto questa bevanda si diffuse in tutta la Penisola Arabica e superò i confini nazionali. Il divieto nei paesi islamici di consumare vino, diede una spinta molto significativa alla diffusione del caffè, tanto da guadagnarsi l’appellativo di “Vino dell’Islam”.

Le colonizzazioni, le guerre, gli scambi tra Europa e Oriente contribuirono all’affermazione del caffè in Europa, soprattutto a Venezia, dove, intorno alla metà del XVII secolo, cominciarono a fiorire i famosi Caffè e le Botteghe del Caffè.

Nuovi e lussuosi Caffè storici furono aperti nelle principali città Italiane ed Europee, diventando in brevissimo tempo il luogo di incontro preferito per artisti, intellettuali, uomini d’affari. In questi locali, infatti, oltre a bere il caffè e a leggere numerosi edizioni dei principali giornali dell’epoca, le persone potevano confrontarsi, scambiarsi idee, opinioni e conoscenze.

Tra i principali Caffè storici vogliamo ricordare il Caffè

Florian, l’Harry’s Bar e il Caffè Quadri a Venezia, il Gran Caffè Doney, il Caffè Gilli, il Caffè Le Giubbe Rosse, il Caffè Michelangiolo, il Paszkowski e il Rivoire a Firenze, e ancora, l’Antico Caffè Greco e il Caffè Aragno a Roma e il Caffè San Marco, il Caffè degli Specchi, il Caffè Tommaseo, il Caffè Pasticceria Pirona a Trieste e molti altri ancora.

Fu proprio la frequentazione assidua da parte di scrittori, politici, filosofi a conferire prestigio a questi luoghi e alla bevanda che ne diede il nome.

In poco tempo le caffetterie si diffusero enormemente, contribuendo ad abbassare il prezzo del caffè e facendolo diventare una bevanda accessibile anche ai meno abbienti.

A fianco alla diffusione del caffè cominciarono a diffondersi diversi articoli legati alla sua produzione e lavorazione, come macchine per la torrefazione, macinini, caffettiere e molto altro ancora.

Nei paesi europei, soprattutto in Inghilterra, si consumava il caffè nel tentativo di ridurre il consumo dell’alcool e la piaga sempre più diffusa dell’alcolismo.

Verso la fine del XVII secolo, i collegamenti sempre più frequenti con gli Stati Uniti d’America contribuirono ad esportare questa bevanda anche nel Nuovo Continente.