Rifiuti: quando speciali non significa pericolosi  

Un errore molto comune che tendiamo quotidianamente a fare è quello di confondere le varie tipologie di rifiuti che purtroppo produciamo. In maniera alquanto maccheronica e confusionaria tendiamo a scindere semplicemente quelli innocui da quelli pericolosi ma in realtà le differenze che intercorrono tra le varie tipologie di scarti sono molteplici.  

Innanzitutto basta partire dal presupposto di definire quali siano i rifiuti speciali e quali non lo sono. Il connubio tra speciale e pericoloso c’è ma non è così scontato come si crede: i rifiuti speciali, giusto per delinearlo, sono tutti quegli scarti figli di lavorazioni industriali ma essendo tali non sono necessariamente nocivi all’uomo e all’ambiente.  

Esistono infatti tanti scarti di industrie che sono assolutamente innocui e biodegradabili. E anzi, vi diremo di più, esistono tanti rifiuti che produciamo in casa (e che quindi non sono classificabili tra gli ‘speciali’) ma che risultano essere tanto più pericolosi. Un esempio? Le pile che utilizziamo per i telecomandi come li cestiniamo? Siamo consci di quanto potenzialmente siano pericolose?  

Distinzione e classificazione dei rifiuti speciali  

Parlando tanto dei rifiuti speciali e del loro smaltimento (a proposito se siete interessati a smaltire rifiuti speciali a Roma vi consigliamo di dare un’occhiata a Nieco). Ecco di seguito la lista dei rifiuti che vengono ridefiniti come speciali:  

  • Rifiuti figli di tutte le lavorazioni industriali; 
  • Scarti delle attività di natura commerciale, 
  • Quanto deriva e rimane dalle attività tese a recuperare e smaltire i rifiuti (vedi fanghi e abbattimento fumi); 
  • I rifiuti che derivano da tutte le attività sanitarie; 
  • Macchinari vecchi o comunque deteriorati dal tempo; 
  • Veicoli o parte di veicoli ormai fuori uso. 

Tutti questi elencati sono rifiuti di natura, come detto, speciale. Se andiamo ad analizzarli contengono ben poco di ‘pericoloso’ dal punto di vista ambientale a differenza di quanto succede in altri ambiti e in altri settori (privato o industriale che sia). 

I rifiuti speciali…pericolosi 

Esistono quindi anche i rifiuti speciali pericolosi o che comunque rappresentano un potenziale pericolo per l’uomo e per l’ambiente. Ecco quali sono: 

  • Scarti di industrie fotografiche; 
  • Scarti di industrie metallurgiche; 
  • Solventi; 
  • Scarti di produzioni tessile e conciaria; 
  • Rifiuti provenienti da ricerche mediche e veterinarie; 
  • Solventi; 
  • Oli esauriti; 
  • Prodotti chimici; 
  • Scarti della raffinazione del petrolio; 
  • Ecc….