Zucchero bianco: fa male? I danni per la salute

Lo zucchero bianco comporta moltissimi danni per la salute. Forse non ce ne rendiamo nemmeno conto, ma questo ingrediente spesso usato nella nostra alimentazione può essere veramente molto pericoloso. È proprio il caso di considerarlo un veleno, soprattutto perché si rivela molto pericoloso per il sistema immunitario. Un eccessivo consumo di zucchero bianco può fare veramente male al nostro organismo. Vediamo nello specifico tutti i pericoli in cui possiamo incorrere.

Lo zucchero bianco danneggia il sistema immunitario

Come hanno provato anche diversi studi sull’argomento, consumare eccessivamente zucchero bianco può rendere particolarmente irritabili e agitati. Questo succede perché un suo eccessivo consumo inibisce la capacità di difesa dei neutrofili, che sono i globuli bianchi che hanno il compito di difenderci dagli attacchi esterni.

Secondo uno studio compiuto in California nel 1979, i globuli bianchi generalmente riescono ad uccidere circa 14 batteri differenti. La ricerca ha dimostrato che soltanto dopo 5 minuti dall’assunzione di zucchero raffinato questa capacità diminuisce di molto.

Lo zucchero bianco crea problemi al metabolismo

È proprio lo zucchero raffinato che va ad intasare il metabolismo delle cellule, creando il cosiddetto ciclo di Krebs. Si tratta di un processo che comporta l’accumulo di zuccheri sotto forma di grasso. Tutto ciò si traduce in veri e propri casi di obesità.

Il sovrappeso a sua volta è molto dannoso, perché espone al rischio di molte malattie, specialmente quelle che interessano il sistema cardiovascolare. Aumentano così le possibilità di incorrere in infarto e in ictus. Può rendersi più probabile lo sviluppo di alcune patologie come quelle che interessano il fegato, l’ipertensione e il diabete.

Lo zucchero bianco indebolisce ossa e denti

Un altro problema causato dallo zucchero bianco è l’indebolimento delle ossa e dei denti. Gli zuccheri semplici, infatti, vanno ad intaccare gli accumuli minerali nell’osso. Viene a poco a poco meno il carbonato di calcio, molto importante per il rafforzamento dello scheletro. La conseguenza più diretta di questo processo è lo sviluppo dell’osteoporosi.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità afferma che l’assunzione di zuccheri semplici deve essere inferiore al 10% del consumo complessivo di energia. L’OMS fa riferimento soprattutto a quegli zuccheri che vengono aggiunti nella fase di produzione degli alimenti, come, per esempio, le bevande zuccherate, le merendine o i cereali.

Esaminando il rapporto tra zucchero e malattie dentali, in particolare la carie, l’OMS ha evidenziato un rapporto diretto, sottolineando come le cure di questi problemi ai denti costituiscano dal 5% al 10% delle spese sanitarie sostenute dai Paesi industrializzati. Da considerare anche che lo zucchero crea dipendenza e spinge ad abbandonarsi al desiderio incontrollabile di cibo e di altri zuccheri, creando un circolo vizioso difficile da interrompere.