Pattini quad o pattini in linea?

quad o linea?

Meglio i pattini quad o i pattini in linea? Hai in mente ciò che ti piacerebbe fare con i pattini, ma non sai quale tipo è il più adatto per raggiungere il tuo obiettivo? In questo breve articolo ti fornirò una guida di base per aiutarti a fare la scelta giusta e ti fornirò alcune indicazioni utili per orientarti nella scelta di un prodotto adatto alle tue esigenze.

Iniziamo col dire che i pattini possono essere classificati in due grandi famiglie: i pattini quad ed i pattini in linea. I primi sono i pattini tradizionali, quelli con quattro ruote, due davanti e due dietro. I secondi possono avere tre o quattro ruote ciascuno (in rari casi, due), disposte su un’unica fila. Dal punto di vista pratico, i due tipi si distinguono per una differenza enorme: i pattini quad sono dotati di un sistema di sterzo, i pattini in linea no. Mi spiego meglio: nei pattini quad le ruote sono sostenute da un asse, montato su un dispositivo detto crociera (in inglese: truck), che può ruotare attorno al proprio asse verticale, così come fanno le ruote di un automobile sotto il comando dello sterzo. Solo che nel pattino quad, lo “sterzo” viene comandato dal piede dell’atleta, applicando una pressione su uno dei due “fili” del pattino, ovvero sulle due ruote che stanno dallo stesso lato, destro o sinistro dell’attrezzo. Una pressione sul filo destro aziona il sistema di sterzo e consente di effettuare una curva a destra, e viceversa per quanto riguarda il filo sinistro.
Nei pattini in linea, invece, gli assi delle ruote sono fissi rispetto al telaio del pattino, per cui serve un sistema diverso per poter effettuare una curva senza dover ricorrere al cosiddetto “passo incrociato” (che, tra l’altro, ha la funzione primaria di consentire la spinta durante l’esecuzione di una curva). Il sistema in questione è stato mutuato da quello adottato nei pattini da ghiaccio, e consiste nella presenza di un rocker, ovvero di una disposizione degli assi delle ruote lungo un arco di circonferenza anziché alla stessa altezza (vedi figura).

rocker vs flat

In pratica, appoggiando le ruote di un pattino in linea dotato di rocker su una superficie piana, la ruota/e centrale/i toccano il piano, mentre le ruote anteriore e posteriore sono leggermente sollevate rispetto al piano stesso. Questa disposizione consente, mediante l’inclinazione del piede e quindi del pattino, di seguire una traiettoria curvilinea senza dover impiegare la già citata tecnica del “passo incrociato”.

Chiarita la principale differenza tra i due tipi di pattini, va detto che ce ne sono molte altre, come ad esempio la posizione del tampone-freno: nei pattini quad è sempre anteriore e presente su entrambi i pattini (unica eccezione: i pattini per la specialità obbligatori del pattinaggio artistico, che ne sono completamente privi), mentre nei pattini in linea in genere è posteriore e può essere presente solo su uno dei due pattini -di solito quello relativo alla gamba dominante- o anche del tutto assente.

Poiché mi ero riproposto di fornire una piccola guida per aiutarti nella tua scelta (ragionata), bando alle ciance passiamo alle questioni pratiche.

Il pattino quad ha un paio di vantaggi rispetto al pattino in linea: è più stabile e più agile. Se sei un principiante totale, ovvero se non hai mai indossato un paio di pattini in vita tua, può essere l’attrezzo giusto per iniziare. Perlomeno, ti toglierà la sensazione di dover gestire l’equilibrio dell’attrezzo in senso laterale, e ridurrà la probabilità di situazioni come la classica “pattinata con le gambe a X”, che è deleteria per l’apprendimento. Il pattino quad ti offre una base di appoggio relativamente stabile, per cui dovrai curare principalmente la gestione dell’equilibrio in direzione sagittale, ovvero quella perpendicolare alle tue spalle. Per contro, per poter effettuare una curva, dovrai imparare ad esercitare una pressione sui fili dei pattini, tecnica che richiede un minimo di pratica e magari il supporto da parte di una persona con più esperienza, per essere appresa correttamente. Dal punto di vista pratico, il pattino quad è particolarmente adatto all’uso su su superfici relativamente lisce e pulite, come ad esempio piste pubbliche e private e superfici in cemento, poiché le ruote utilizzabili hanno diametro massimo intorno ai 64 mm, a causa della presenza degli sterzi. Ciò comporta, in effetti, una notevole difficoltà nel riuscire a superare indenni i piccoli ostacoli presenti sulla superfice della pista (ad es. sassolini) senza rischiare di dover gestire situazioni complicate, che possono comportare una caduta. E’ valido, infatti, il principio generale per il quale più una ruota è grande e meno risente delle asperità della superficie sulla quale rotola. D’altra parte, ruote più piccole hanno un minore momento d’inerzia, e consentono accelerazioni e cambi di direzione più repentini, per cui il pattino quad è apprezzato in discipline molto dinamiche, quali il roller derby ed il freestyle. Un altro punto da tenere in considerazione è che il piccolo diametro delle ruote dei pattini quad e la loro larghezza, relativamente elevata, comportano una bassa efficienza su superfici ruvide, come l’asfalto. Quindi, pensare di percorrere qualche decina di km su strada (o su pista ciclabile), pensando di utilizzare un pattino quad è certamente possibile, ma risulterà un’impresa certamente più faticosa rispetto all’uso di un pattino in linea. Anche se la velocità massima raggiungibile con i pattini quad non è particolarmente elevata, ti ricordo che è comunque buona norma usare in ogni caso i dispositivi di protezione (quantomeno il caschetto).

Riassumendo: se vuoi divertirti in uno spazio di dimensioni contenute, dotato di una superficie abbastanza liscia, ed hai intenzione di specializzarti in tricks, salti, trottole, ecc. probabilmente il pattino quad fa per te. E’ l’attrezzo consigliato anche ai principianti assoluti.

Le caratteristiche dei pattini in linea sono sostanzialmente complementari: si tratta attrezzi generalmente meno agili (anche se chi pratica la specialità freestyle inline è in grado di fare cose incredibili), ma dotati di ruote che possono arrivare anche a diametri di 150 mm e oltre, con sezione più stretta. Sono quindi particolarmente adatti a superfici più rugose, incluso l’asfalto, con presenza di piccoli ostacoli, che possono essere superati facilmente. Sono, inoltre, pattini che consentono di raggiungere velocità maggiori, con maggiore efficienza, e quindi di coprire distanze ragguardevoli. Alcuni modelli sono utilizzabili addirittura su strade sterrate. Per questi motivi, il loro uso richiede l’apprendimento corretto delle tecniche di frenata e l’uso di tutti i dispositivi di protezione (caschetto, ginocchiere, gomitiere, protezioni per i polsi). Se il rocker è particolarmente accentuato, i pattini in linea l’esecuzione di curve piuttosto strette, perdendo tuttavia in velocità ed efficienza: per questo motivo i pattini in linea da velocità e da fondo hanno un rocker sostanzialmente nullo, così come gli equivalenti pattini da velocità/fondo su ghiaccio.

Ti consiglio quindi i pattini in linea se intendi cimentarti col pattinaggio su distanze ragguardevoli e non punti all’agilità dell’attrezzo. Non ti consiglio inoltre questo tipo di pattino se non hai mai pattinato in precedenza e se non hai una persona esperta o un istruttore al quale fare riferimento.

Naturalmente, le due categorie di pattini hanno aree di impiego che parzialmente si sovrappongono, per cui in alcuni casi la scelta va fatta sulla base di criteri più complessi, della propria preferenza personale e naturalmente del feeling che si prova verso una tipologia o verso l’altra.

Infine, una nota tecnica relativa alla questione manutenzione: i pattini quad, pur possedendo delle caratteristiche uniche ed interessanti, sono più complessi dei pattini in linea dal punto di vista meccanico, richiedendo quindi una maggiore attenzione per quanto riguarda loro regolazione e manutenzione. Se desideri approfondire questo argomento, consulta il mio blog: Skateguru.

Nicola Scuor