Lo sviluppo dell’automatizzazione

Gli ultimi decenni sono stati caratterizzati da una sempre crescente automatizzazione dei processi industriali che ha portato ad una riduzione impressionante dei posti di lavoro per i lavoratori impiegati nel settore secondario. Soprattutto chi era prima impiegato nello svolgere mansioni ripetitive e monotone, facilmente rimpiazzabili da apparecchi automatizzati, è appunto stato sostituito da robot industriali programmati ad hoc per svolgere funzioni semplici e ripetitive.

Mano a mano che il progresso ha fatto il suo corso, la possibilità di creare robot capaci di eseguire attività sempre più cmplesse è divenuto realtà: ecco quindi nascere le prime industrie che producono per la maggior parte della catena produttiva utilizzando principalmente apparecchi robotizzati, riducendo al nocciolo l’impiego di dipendenti reali.

Se però questo processo ha inizialmente interessato in particolare il settore secondario, negli ultimi anni persino il settore terziario è stato interessato da questo fenomeno anche se con sfumature diverse, essendo le dinamiche legate a questo settore diverse sono come al solito esclusive ed individuali.

Scopriamo come si articola la differenza e come si caratterizza l’evoluzione dell’automatismo nel settore terziario, ad oggi in particolare attraverso i chatbot. Siete pronti a chattare con un robot?

Le differenze di automatismo tra secondario e terziario

 

Nel settore secondario quindi l’automatismo riprende le azioni ripetitive e monotone degli operai o chi per essi che lavorano in fabbrica, allo stesso modo nel settore terziario l’automatismo riprende attività prevalentemente monotone anche se è diverso in parte il concetto. Nella pratica in fatti, il settore terziario comprende le mansioni che fanno del rapporto con la clientela la base del lavoro, comnicare con il cliente coprende di per sé la capacità di relazionarsi in maniera non sempre uguale, essendo gli individui che si hanno davanti sempre diversi tra di loro.

Sviluppare un sistema automatizzato capace di parlare con il cliente richiede un grado di sviluppo molto maggiore rispetto a quello necessario per programmare un robot industriale che deve ripetere sempre e comunque lo stesso movimento: chattare con un robot automatizzato richiede che questo sia pronto ad affrontare una conversazione, collegando una serie di frasi che lui attraverso la sua precedente programmazione è in grado di interpretare. I robot sono ad oggi non sviluppati quanto potrebbero esserlo, il percorso è ancora lungo ma ad oggi questi prodigi tecnologici affrontano le principali conversazioni che prima erano adibite unicamente al servizio clienti, offrono sconti e eseguono ordini assistendo il cliente in alcuni passaggi.

 

I futuri sviluppi del settore terziario

 

La sempre maggiore integrazione della tecnologia nella società modifica per forza le strutture sia sociali che lavorative, orientandosi verso una sempre maggiore sostituzione dei posti di lavoro reali con robot capaci di simulare le mansioni umane.

Il motivo per il quale questo processo fatica ancora a prendere piede è la difficile prevedibilità delle mansioni che, anche se in teoria sono come tutte monotone, in pratica sono difficili da replicare.

L’intelligenza artificiale è sicuramente una delle chiavi necessarie per affrontare questo cambiamento perché, ragionando come esseri umani, i robot potrebbero aumentare sempre di più la loro integrazione in pressochè ogni ambito della nostra società.

Non si potrà sapere quanto questi chatbot segneranno il progresso, sicuramente però non possono essere ridotti al solo strumento in grado di gestire un gran numero di clienti contemporaneamente; questo è senza dubbio uno dei suoi pregi ma fanno al contempo parte di una struttura di cambiamento sempre più crescente e in grado di modellare il nostro futuro in maniera definitiva.

I risultati di questi cambiamenti saranno effettivi tra qualche decennio, quando la vita di tutti i giorni sarà segnata dall’utilizzo di chatbot e dell’intelligenza artificiale, sarà quindi necessario ancora aspettare qualch anno per renderci conto di quello che sta accadendo in questi momenti.