Bitcoin Torna la Febbre per le Criptovalute

Bitcoin ecco dove una parte degli investitori anche tradizionali si sta direzionando in questa pazza estate condizionata dalla epocale recessione provocata dal lockdown.
Dopo che l’oro il classico bene rifugio ha sfondato la quotazione di 2000 dollari oncia sulla spinta di investitori in cerca di porti sicuri o semplicemente di riserve finanziarie fisiche da rivendere anche presso un qualsiasi compro oro Firenze.
Adesso gli investitori più propenso al rischio cominciano a vedere nel bitcoin una opportunità di guadagno che difficilmente altri asset possano anche solo promettere.
In tema di investimenti a rischio oggi pochi asset, a parte i beni rifugio, possano sentirsi al sicuro e sicuramente sono pochi che potenzialmente possano dare l’opportunità di guadagni simili a quelli delle criptovalute in generale e dei bitcoin in particolare.
Alcuni si pongono il dilemma se sia meglio investire in oro o in bitcoin ma in realtà questo è un quesito a cui qualsiasi investitori può rispondersi da solo.
Per farlo basta capire se si vuole un bene rifugio per difendere il valore di un capitale già soddisfacente o al contrario cercare di ottenere forti guadagni rischiando però anche perdite di valore altrettanto importanti almeno nel breve periodo.
Investire in Bitcoin è possibile sia acquistando direttamente le criptovalute attraverso un classico wallet o attraverso prodotti finanziari, dqa verificare con attenzione, legati all’andamento della quotazione bitcoin o di altre criptovalute.
Gli attuai rialzi che hanno portato la quotazione bitcoin a 12000 dollari hanno inevitabilmente risvegliato l’interesse di molti investitori che sono orientati verso investimenti a rischio ma che però possano dare l’opportunità di guadagni impensabili con asset meno rischiosi.
Nello specifico il bitcoin è la criptovaluta che offre maggiore garanzia non per quanto riguarda l’andamento del prezzo ma almeno per quello che concerne la sua esistenza in quanto è la più diffusa e capitalizzata sul mercato.
Certamente oggi in una condizione di piena recessione economica reale investire in bitcoin è per assurdo un po’ meno rischioso rispetto al periodo prima del lockdown non fosse altra per la indipendenza delle criptovalute rispetto all’attuale sistema finanziario ed economico.
Un sistema che è chiaramente pilotato verso un cambiamento strutturale epocale, primo tra tutto la costosa e lunga conversione verso una economia green che sia in grado di garantire uno sviluppo sostenibile anche per l’ambiente.