Antifurto per casa, come proteggere i propri cari

Al giorno d’oggi gli impianti di allarme più all’avanguardia possono essere gestiti con facilità anche a distanza.

Un esempio è dato da questo antifurto per la casa , prodotto e progettato interamente in Italia esso possiede un sensore di pressione denominato “SBS” in grado di proteggere fino a 500 MQ di ambienti, anche su più livelli

Massima Sicurezza

Un valido aiuto al sensore di pressione SBS proviene, per esempio, dai sensori, e in particolare dai sensori di movimento, grazie a cui è possibile rilevare in modo tempestivo la presenza di malintenzionati nella propria proprietà. Tali sensori di allarme casa sono in grado di percepire le variazioni e le anomalie registrate nel movimento volumetrico, avvalendosi a tale scopo degli ultrasuoni e delle microonde. Ma non è tutto, perché possono essere rilevate anche le variazioni di calore dovute alla presenza di corpi, per mezzo degli infrarossi. Ci sono, poi, i sensori di apertura, che – come il loro nome lascia intuire – servono ad avvertire dell’apertura di finestre e porte. Il consiglio degli esperti è di abbinare questi sensori a un sistema di videosorveglianza.

I sistemi di videosorveglianza

Si potrebbe anche prendere in considerazione l’ipotesi di ricorrere a un sistema di videosorveglianza per la casa, grazie a cui i criminali potrebbero essere scoperti prima ancora che abbiano il tempo di accedere alla tua casa. Ovviamente parliamo di abitazioni private a titolo di esempio, ma lo stesso discorso può essere esteso anche a un negozio, a un’attività commerciale, a un ufficio o a qualsiasi altro ambiente che debba essere protetto.

50% detrazione fiscale

Non lasciarti spaventare da costi che potrebbero sembrarti molto alti, perché per l’acquisto degli antifurti è prevista l’applicazione della detrazione fiscale del 50 per cento.

Questi incentivi, per altro, valgono non solo per gli allarmi, ma anche per la sostituzione o l’acquisto di sistemi di videosorveglianza, grate etc etc…